Complice la primavera imminente, in negozio le richieste di scarpe sportive unisex hanno subito un’impennata che non sembra dovere finire: uno dei trend della moda calzature uomo da un po’ di tempo è infatti di nuovo quello delle mitiche Diadora, soprattutto negli storici modelli in pelle che fanno tanto tennis anni ’70 e ’80, le Game L High Waxed e Game L Low.
Per i dettagli che contraddistinguono il marchio famoso sono permesse tutte le varianti dei colori più classici: dal blu, al rosso, all’arancione al nero, purché applicati a una scarpa in versione rigorosamente bianca.
La tomaia, mid o low cut, è in pregiata pelle pieno fiore, mentre la suola è a scatola personalizzata vulcanizzata con trattamento di ceratura.
Diadora è situata in una zona del Trevigiano dedita fin dai tempi della Prima guerra mondiale alla produzione di scarpe da montagna e militari.
L’azienda nasce nel 1948 proprio come realtà artigiana specializzata in scarponi e pedule, ad opera di Marcello Danieli e della moglie; negli anni ’60 allarga la sua produzione di alta qualità a livello industriale, con l’introduzione di nuovi macchinari e l’acquisizione di brevetti tecnici americani. Il nome del marchio è di derivazione greco-antica, ha legami con la zona dalmata di Zara ed è ispirato etimologicamente al concetto di “condivisione di doni od onori”.
La storica etichetta veneta di abbigliamento sportivo e tecnico ha saputo sempre rinnovarsi con intelligenza nel tempo.
Gli anni ’70 ne proclamano il successo internazionale (con Montreal 1976), grazie a una serie di sponsorizzazioni felici che partono dal mondo dello sci (con la nuova produzione di scarponi da sci e doposci) e proseguono con il sodalizio con alcuni celebri campioni del tennis e del calcio come testimonial, fra i quali Björn Borg, Roberto Bettega e poi Roberto Baggio, seguiti dal mondo dell’atletica leggera del ciclismo e da altre discipline sportive per tutto il corso degli anni ‘80. In questo periodo lo sport diventa uno fenomeno di costume, si diffonde la moda delle scarpe da tennis indossate al di fuori della pratica agonistica e le Diadora anche in questo occupano la pole position.
Sempre negli anni ’80 inizia la collaborazione tra l’ufficio R&S dell’azienda con il Centro di Bioingegneria di Milano, per lo sviluppo di prodotti e soluzioni d’avanguardia.
Gli anni 2000 imprimono un’accelerazione internazionale allo sportwear: nasce così la linea Heritage, come mix di successo tra abbigliamento sport e moda. Acquistato nel 2006 dalla Seven, pochi anni dopo il brand Diadora viene ceduto al Gruppo Geox.
Ad oggi Diadora è uno dei maggiori marchi nel mondo dello sport, sponsor ufficiale di molti atleti sportivi e con una fitta rete di distribuzione a livello internazionale.
Per provare direttamente i diversi modelli di scarpe sport da uomo e unisex che questo brand propone, non vi resta che venire a dare un’occhiata nel negozio Scarpelli a Prato.